Il progetto architettonico della nuova Casa di Comunità nasce dalla volontà di creare un legame con lo spazio verde esterno e le funzioni pubbliche interne, essendo posto in un territorio con caratteristiche prevalentemente rurali. L’edificio si sviluppa attorno ad una corte verde centrale, in parte coperta, che fronteggia la via pubblica, creando un punto di aggregazione su cui si affacciano gli spazi pubblici e di attesa.
Il fabbricato è formato da due ali con all’interno tutti i servizi che si aprono in un abbraccio verso la comunità.
Il fabbricato, da un punto di vista architettonico, è costituito da un corpo di fabbrica trapezoidale, in cui è stata ricavata una grande corte verde centrale sui cui si affaccia il porticato/loggiato.
Il porticato d’ingresso ha una duplice funzione: la prima gli consente di filtrare gli spazi interni attraverso una copertura schermante anche da un punto di vista bioclimatico; la seconda funzione è quella di collegare tutti i servizi pubblici, garantendo comunque la privacy necessaria per le funzioni che ne necessitano.
A livello funzionale e distributivo il progetto prevede un ingresso centrale, a cui si accede dopo un percorso coperto esterno, e due ali su cui si sviluppano tutte le funzioni richieste.
Il nuovo edificio sarà articolato su un livello al piano terra in modo da garantire la piena accessibilità ed usabilità di tutti gli spazi, la funzionalità dei percorsi e creando inoltre vari collegamenti con gli spazi esterni a quota per garantire un legame percettivo e funzionale con lo spazio verde esterno e la natura circostante, che penetra all’interno dell’edificio attraverso le grandi vetrate poste nelle sale d’attesa.
La Nuova Casa di Comunità, permetterà perciò un importante arricchimento degli spazi destinati ai servizi sanitari con possibilità di apertura alle famiglie e al territorio mediante l’offerta di servizi innovativi come la telemedicina, l’assistenza domiciliare e l’integrazione con i servizi socio-sanitari.